CONVEGNO-AGGIORNAMENTO

“LA METODOLOGIA A.I.S.O. NELLA SCUOLA SECONDARIA:

TRA OUTDOOR EDUCATION E SERVICE LEARNING”

POSSAGNO (TV), 3 DICEMBRE  2025:  – ISTITUTO “CAVANIS” DI POSSAGNO

Si è svolto il 2 dicembre 2025 a Possagno in provincia di Treviso, il paese natale di Antonio Canova, ospiti del prestigioso Istituto “Cavanis”, il Convegno-Aggiornamento “La metodologia A.I.S.O. nella scuola secondaria: tra outdoor education e service learning”, promosso da Scuole Outdoor in Rete e patrocinata dalla Regione Veneto e dai Comuni di Possagno e Cavaso del Tomba (TV) in collaborazione con la sezione ANA Montegrappa di Bassano del Grappa.

Il Convegno, rivolto a docenti e dirigenti della scuola secondaria, ha presentato una nuova metodologia educativa da poter utilizzare nei percorsi didattici il cui acronimo –Apprendimento Innersivo Solidale Outdoor – sta a significare un modo diverso e più incisivo di svolgere service learning nelle scuole secondarie per lo sviluppo delle competenze chiave necessarie a una cittadinanza consapevole e responsabile.

Non potendo partecipare per impedimenti sopraggiunti il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico per il Veneto, dr. Marco Bussetti, ha voluto sottolineare l’importanza di questa nuova metodologia (si veda la lettera di saluto allegata) che contribuisce a dare alla Scuola Veneta ed Italina un valido esempio di didattica adatta ad un periodo evolutivo, quale quello adolescenziale, oggigiorno in grave difficoltà.

La metodologia A.I.S.O. è un modello nuovo di didattica immersiva, unica nel suo genere in Italia, che integra Outdoor Education, Service Learning ed Educazione civica in un intreccio metodologico che interpreta la Scuola come spazio di esperienza e crescita, capace di valorizzare il protagonismo degli studenti e di dare continuità e significato ai percorsi del loro curriculum formativo. Inoltre vuole  offrire una prospettiva educativa utile ad affrontare le attuali sfide giovanili e a rinnovare gli strumenti della didattica per competenze.

Importante sono stati i contributi del prof. Italo Fiorin della LUMSA di Roma e del prof. Andrea Porcarelli docenti di Pedagogia generale e sociale dell’Università di Padova che hanno evidenziato come la struttura metodologica, presentata dal dott. Pier paolo Traversari sia quanto mai importante ed utile per un rinnovamento della didattica in questo periodo storico.

I laboratori di gruppo sulle metodologie nei due ambiti, secondaria di I e secondaria di II grado hanno permesso ai partecipanti di meglio comprendere la contestualizzazione del metodo grazie anche una guida chiara e motivante, accompagnata da un format pratico di progettazione basato sulla metodologia proposta.

In questa occasione è stato presentato il volume “Una Notte in trincea”, una nuova pubblicazione che raccoglie le esperienze significative svolte in questi vent’anni da Scuole Outdoor in Rete sul monte Grappa con esempi di campus di lavoro ed uscite didattiche in ambienti con tematiche riferibili alla I Guerra Mondiale ma correlati a temi sulla pace e sulla guerra.

Al convegno sono intervenuti la referente dell’istituto polo regionale per il Service Learning, dr.ssa Maria Pastrello, la nuova dirigente scolastica dell’ IIS “Palladio” di Treviso, nuovo istituto capofila della Rete, dott.ssa Rita Salvadori, il sindaco del Comune di Possagno (TV) dott. Valerio Favero, il presidente della sezione Montegrappa di Bassano del Grappa in rappresentanza del presidente nazionale Sebastiano Favero,  oltre ai rappresentanti del Gruppo ANA di Possagno e dei Gruppi del CAI di Spresiano e Castelfranco Veneto (TV).

Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dr. Marco Bussetti, non potendo partecipare all’evento per improvvisi impedimenti ha comunque inviato un saluto di cui si allega il testo integrale.

Scuole Outdoor in Rete è attualmente formata da 20 scuole di provenienza regionale diversa (Veneto, Toscana, Friuli Venezia Giulia e Lombardia) le quali partecipano ai progetti nei vari ambiti italiani e coinvolge annualmente dai 500 ai 600 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Inoltre organizza ogni anno dei corsi di formazione per approfondire la metodologia AISO a quanti vogliono declinare, nel percorso educativo e didattico della propria scuola o ambiente, metodologia unica nel suo genere in Italia.

Lettera saluti istituzionali DG Marco Bussetti USR per il Veneto

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come aderire alla rete

Scuole Outdoor in Rete è una rete di istituti scolastici secondari di primo e secondo grado che intendono condividere una specifica metodologia di outdoor education in cui lo studente è parte attiva di quel processo formativo che lo aiuterà a sostenere le importanti sfide della vita (lifelong learning).

Attraverso campus di lavoro o attività laboratoriali la Rete propone progetti di carattere inter o multidisciplinare in sintonia con il territorio, svolgendo  compiti di realtà, meglio definiti “prodotti”, che trovano piena attuazione nella logica del Service Learning.

Vivere gli aspetti propri di una educazione civica e orientare all’apprendimento attraverso l’ imparare facendo (learning by doing) permettono alle classi di apprendere in situazione (situated learning) per rispondere sia alle richieste proprie di un PCTO sia per creare quella sintesi educativa necessaria per la formazione di una cittadinanza attiva e responsabile.

Il Nostro Obiettivo

La Rete ha ”la finalità di promuovere la realizzazione di progetti di carattere pedagogico e culturale in cui il movimento e l’esperienza in ambiente naturale siano parte attiva di una azione educativa integrata, per la formazione di futuri “cittadini del mondo” rispettosi dei valori umani, civili e ambientali” (art. 1 dello Statuto).
Fondamentale diventa la dimensione attiva dell’azione pedagogica nella quale “ l’esperienza prende forma quando il vissuto diventa oggetto di riflessione e il soggetto se ne appropria consapevolmente per comprenderne il senso” (L. Mortari), per una cittadinanza attiva, responsabile e consapevole.

Destinatari: Docenti e Dirigenti scolastici

I docenti e i dirigenti scolastici, gli Enti territoriali, i Parchi regionali e nazionali, l’associazionismo e gli Enti del terzo settore, gli stakeholders, ovvero quanti sono interessati all’educazione dei giovani del XXI secolo.